CONTATTACI

News

Il nostro denim stretch biodegradabile e compostabile in onda su Unomattina

.
Share on Email Share on Facebook Share on Twitter

Simon Giuliani, global marketing director di Candiani Denim, è stato ospite di Unomattina, il programma di informazione condotto da Massimiliano Ossini e in onda su Rai 1, per presentare COREVA™, il primo denim elasticizzato biodegradabile e compostabile al mondo, da noi brevettato, che rappresenta una soluzione ad alcuni delle maggiori sfide del settore del denim.


Ogni anno, vengono prodotti 1,25 miliardi di jeans


L'industria mondiale del jeans vale circa 70 miliardi di dollari e produce approssimativamente 1,25 miliardi di capi all’anno, elasticizzati in quasi l’80% dei casi. Molti di questi non vengono nemmeno acquistati oppure utilizzati. Inoltre, nel settore della moda, l’offerta ha ampiamente superato la domanda ed è quindi diventata dipendente dal prezzo, diminuendo la sua qualità.


“Abbiamo sostituito il filato sintetico a base di petrolio con il caucciù”


Per sviluppare COREVA™, siamo partiti proprio da queste problematiche. “Per produrre un tessuto stretch, dobbiamo avere una trama sintetica nel pantalone. Noi abbiamo sostituito questo materiale derivato dal petrolio con uno naturale; quindi, con un filato elastico derivato dal caucciù”, ha spiegato Simon Giuliani.


Simon ha poi aggiunto: “Quando un jeans arriva a fine vita, va riciclato. Una parte può essere riutilizzata per essere filata e tornare a essere un altro jeans, mentre una parte sarà sempre e inevitabilmente uno scarto. La visione della nostra innovazione è di rendere questo scarto compatibile con l’agricoltura”.


Quanta acqua serve per produrre un paio di jeans? E come possiamo lavarli?


Anche l’utilizzo di acqua rappresenta un problema per il nostro settore. Per produrre un paio di jeans, servono 2.565 litri di acqua, mentre per la fase di lavaggio industriale ne vengono impiegati dai 70 ai 200 litri. Inoltre, in Europa, i jeans vengono lavati in media ogni 2,5 volte in cui vengono indossati, buttandoli in lavatrice insieme ad altri indumenti. Secondo il Levi Strauss & Co Life Cycle Assessment 2015, questo vorrebbe dire che, tipicamente, 695 litri di acqua vengono utilizzati per lavare un jeans a casa durante il suo ciclo di vita.


“Il jeans è l’unico capo che diventa più bello più invecchia”, ha ricordato Simon. Per lavarlo, bastano acqua, aceto e un goccio di ammorbidente. Dopo aver lasciato il jeans nella bacinella, è sufficiente spazzolare il suo interno per rimuovere la pelle morta.


La puntata di Unomattina è disponibile su RaiPlay.



Potrebbe interessarti anche