La nostra storia sono le nostre persone. Alberto Rigo è il responsabile del development center (DC) e della lavanderia di Candiani Denim. Nel nostro nuovo bilancio di sostenibilità, ci ha fornito alcuni aggiornamenti sulle sue attività.
Vogliamo migliorare gli standard di sostenibilità, la tracciabilità e la trasparenza
In Candiani Denim, vogliamo supportare i nostri clienti dopo che i tessuti vengono spediti. Attualmente abbiamo due luoghi, il DC nella nostra sede di Robecchetto con Induno, in provincia di Milano, e il Design Center di Los Angeles, dedicati ai servizi di rifinitura tessile. Il loro obiettivo è di offrire una guida tecnica per ottenere l’estetica desiderata con il lavaggio insieme ai migliori standard di sostenibilità.
“Il DC originale si è evoluto in un’attività molto più estesa. È ancora piccolo rispetto alla maggior parte delle lavanderie, ma ora abbiamo la capacità per lavare circa 500 capi al giorno. Il nostro primo laboratorio era stato realizzato per lavare le collezioni stagionali di Candiani seguendo standard di sostenibilità difficili da trovare altrove. Adesso possiamo offrire ai nostri clienti lo stesso livello qualitativo e approccio sostenibile. Abbiamo inoltre installato un software per fornire tracciabilità e trasparenza complete, in tempo reale, per ogni pezzo che laviamo. Questo software è integrato con l’attrezzatura e il sistema di dosaggio automatico e può inoltre indicare il consumo di energia, acqua e agenti chimici”, ha spiegato Alberto.
“Quello che rende la nostra lavanderia unica, in particolare in Italia, è che le nostre porte sono sempre aperte ai clienti”, ha evidenziato il responsabile del DC. Vogliamo infatti aiutarli a comprendere al meglio le caratteristiche del tessuto che hanno scelto e l’intero processo di produzione del denim.
“L’altro aspetto che rende il DC di Candiani unico è la nostra continua ricerca di alternative sostenibili. Cerchiamo sempre nuovi modi per eliminare le applicazioni pericolose, per esempio sostituendo la sabbiatura manuale e il permanganato di potassio con trattamenti laser”, ha proseguito Alberto.
Lavoriamo per ridurre l’impatto ambientale e sociale della lavanderia grazie all’ozono
La lavanderia e i trattamenti finali hanno tipicamente il più alto impatto ambientale e sociale nella produzione di denim. Vogliamo aiutare i nostri clienti a ridurre questo aspetto negativo.
“Continuiamo a concentrarci fortemente sul trovare metodi diversi per l’utilizzo dell’ozono. Credo che l’ozono sia l’unico ossidante che possa davvero sostituire gli altri ossidanti dannosi come la candeggina, il permanganato di potassio e il perossido d’idrogeno. Nella situazione attuale, l’uso dell’ozono è limitato alla lavatrice. Stiamo lavorando su metodi per sviluppare nuovi strumenti e applicazioni che diffondano il suo utilizzo. Continuiamo inoltre a cercare alternative alla pietra pomice e testare nuove tecnologie, ma non abbiamo ancora trovato nulla che funzioni così universalmente bene come la pietra tradizionale. Ma continueremo a cercare e, alla fine, troveremo una soluzione”, ha detto Alberto.
Infine, l’efficienza è tra gli obiettivi primari del nostro DC. “Se scegli il tessuto giusto, risparmi denaro, tempo ed energia in lavanderia. Educando i designer, i buyer e i merchandiser, puoi risolvere il problema al 50%. Qui inizia la vera sostenibilità”, ha concluso Alberto.