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Il Monitor for Circular Fashion di SDA Bocconi presenta il suo report 2023

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L'11 ottobre 2023, il Monitor for Circular Fashion di SDA Bocconi, powered by Enel X, ha presentato il suo report annuale per migliorare la circolarità nella moda. Oltre alle 26 aziende della sua community, alcuni player chiave del settore hanno preso parte all’evento multistakeholder, come la Commissione europea, la Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) ed EURATEX.


Nel 2023, TOD's, Ferragamo e Vivienne Westwood si sono uniti ai progetti pilota


Il Monitor for Circular Fashion è un osservatorio di ricerca della SDA Bocconi School of Management, powered by Enel X, che ogni anno presenta i risultati del suo lavoro presso la sede di SDA Bocconi a Milano. Candiani Denim è ingredient brand del Monitor for Circular Fashion fin dalla sua creazione.


Nel 2023, 26 aziende hanno fatto parte della community e tre nuovi progetti pilota per testare i KPI (key performance indicators) della circolarità, condotti da TOD's Group, Ferragamo e Vivienne Westwood, sono stati aggiunti ai sette lanciati nel 2022.


I benefici della circolarità, la gestione dei rifiuti tessili e la responsabilità estesa del produttore sono stati studiati durante l’anno


Secondo i risultati del report, la reputazione del brand, le nuove opportunità commerciali e l’aumento della fedeltà dei consumatori sono i principali benefici della circolarità, mentre i suoi maggiori ostacoli sono i costi e la disponibilità di tecnologie e infrastrutture. Inoltre, secondo la survey e i workshop di co-creazione, la dimensione del board, la CEO duality e gli incentivi alla sostenibilità come remunerazione degli executive sono positivamente correlati alla performance di sostenibilità.


La survey e i workshop di co-creazione hanno, inoltre, indagato gli argomenti relativi alla gestione dei rifiuti tessili e la responsabilità estesa del produttore (EPR). Per ridurre e ottimizzare i loro scarti preconsumo, i partner del Monitor for Circular Fashion preferiscono aumentare il riuso interno, sviluppare progetti di upcycling e sfruttare le tecnologie 4.0, mentre le azioni che prediligono per gestire i rifiuti post-consumo includono la creazione di partnership con operatori esperti nella gestione dei rifiuti e nell’upcycling e l’adesione a un consorzio per l’EPR.




Il Circular Fashion Manifesto è stato aggiornato secondo il Textile Transition Pathway della Commissione europea


Durante l’evento dell’11 ottobre, le aziende partner hanno presentato anche il Circular Fashion Manifesto aggiornato, dichiarando il loro impegno per maggiore trasparenza e tracciabilità nella filiera all’UNECE e alla Commissione europea. Otto azioni ispirate dal Textile Transition Pathway della Commissione europea hanno arricchito il manifesto nel 2023.


“Con il commitment al Textile Transition Pathway della Commissione europea, le aziende del Monitor for Circular Fashion confermano di continuare a lavorare su otto azioni comuni, tra cui: promuovere e implementare modelli di business sostenibili e circolari; continuare a sensibilizzare il consumatore verso modelli di consumo consapevole; anticipare le normative proposte nella strategia europea per il tessile sostenibile e circolare; cercare metodi comuni per valutare e confrontare la performance di sostenibilità dei prodotti; migliorare il livello di tracciabilità e trasparenza delle catene del valore attraverso il passaporto digitale; supportare lo sviluppo di skill per transizione verde e digitale; aumentare l’accesso e l’interazione con le PMI e fare educazione sui temi della sostenibilità e circolarità nel settore moda”, ha dichiarato Francesca Romana Rinaldi, direttrice del Monitor for Circular Fashion SDA Bocconi.


“Nell’ambito degli sforzi per accelerare la resilienza e la trasformazione verde e digitale dell’industria europea, il percorso di transizione per l’ecosistema tessile delinea 50 azioni, tra cui la promozione di pratiche circolari e sostenibili e il sostegno alle PMI per innovare e crescere a livello internazionale”, ha spiegato Valentina Superti, direttrice di Commissione europea DG GROW (Direzione generale del mercato interno, dell'industria, dell'imprenditorialità e delle PMI).


“Il Monitor for Circular Fashion è stato un early-adopter della call to action Sustainability Pledge di UNECE per la tracciabilità e la trasparenza, che ora ha ricevuto oltre 100 pledge da parte di marchi leader, ONG, associazioni di settore e iniziative in 28 paesi, coinvolgendo una rete di oltre 700 partner. Noi di UNECE invitiamo l’industria ad adottare misure concrete e mirate per aiutare i consumatori a fare scelte informate e migliori, spostando quindi l’ago verso la moda sostenibile”, ha affermato Maria Teresa Pisani, OiC Trade Facilitation Section Chief, UNECE.


Cosa abbiamo imparato dal Circular fashion survey on New Generations?


L'evento del Monitor for Circular Fashion si è anche focalizzato sulle nuove generazioni e presentato i risultati della Circular fashion survey on New Generations by PwC and SDA Bocconi School of Management for the Monitor for Circular Fashion Report 2023, che ha coinvolto 2422 intervistati residenti in Italia, composti al 61% dalla generazione Z, al 27% dai millennial e all’11% dalla generazione X e i boomer.


I millennial sono i più sensibili al greenwashing, in quanto il 56% non vorrebbe più acquistare da brand che deliberatamente omettono o mascherano informazioni ambientali e il 59% non vorrebbe più acquistare da brand che sovrastimano o esagerano le loro azioni per proteggere l’ambiente.


Al contrario, solo il 39% delle nuove generazioni vorrebbe pagare il 10% in più per un prodotto con un digital product passport (DPP) contro il 46% dei boomer. Secondo tutte le generazioni, in aggregato, l’impatto ambientale e la composizione e l’autenticazione del prodotto sono le informazioni più importanti da includere nel DPP, mentre i suoi principali benefici sono l’aumento della fiducia e della fedeltà, le decisioni più informate e il contrasto alla contraffazione nelle piattaforme di rivendita.


Qui è possibile scaricare il report.



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