Il Monitor for Circular Fashion è un’iniziativa scientifica e tecnologica multistakeholder che coinvolge sia le principali aziende del settore della moda in Italia sia i loro fornitori. Il progetto è parte del Sustainability Lab della SDA Bocconi School of Management e powered by Enel X. Candiani Denim vi prende parte come ingredient brand.
Il Monitor for Circular Fashion e la transizione verso l’economia circolare
Il Monitor for Circular Fashion ha lo scopo di promuovere la transizione verso dei modelli di business circolari nel settore della moda. Le sue attività comprendono:
- analizzare le dinamiche evolutive del comparto nei prossimi dieci anni
- esaminare il loro impatto e la loro aderenza agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite
- identificare i principali indicatori qualitativi e quantitativi nella moda circolare
- definire il Circular Fashion Manifesto per dare voce al settore della moda italiano
Il Circular Fashion Manifesto del Monitor for Circular Fashion della SDA Bocconi
Il Circular Fashion Manifesto è la risposta che il Monitor for Circular Fashion della SDA Bocconi ha fornito al Sustainability Pledge di UNECE (Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite). Quest’ultimo è un invito destinato ai governi, ai produttori del settore di abbigliamento e calzature e a tutti gli stakeholder del comparto per adottare una serie di raccomandazioni sulla policy, di linee guida per l’implementazione e di standard per migliorare la tracciabilità e la trasparenza delle catene di approvvigionamento.
Il Circular Fashion Manifesto ha identificato sette tipologie di attività alle quali applicare le raccomandazioni di UNECE:
- design ecosostenibile
- approvvigionamento delle materie prime
- manifattura di prodotti semilavorati
- manifattura di prodotti finiti
- logistica, magazzini e trasporto
- distribuzione, commercio all’ingrosso e vendita al dettaglio e online
- servizi per la dismissione, come il riciclo, il riutilizzo e la rigenerazione
Tutte le aziende coinvolte nel Monitor for Circular Fashion si impegnano inoltre a:
- raccogliere le informazioni necessarie a ridurre il loro impatto negativo sul pianeta e a supportare la transizione verso la sostenibilità
- migliorare la tracciabilità e la trasparenza delle loro catene di approvvigionamento per renderle più circolari e sostenibili
- aggiungere alle loro catene di approvvigionamento dei processi di business circolari
- misurare e fornire un resoconto dei progressi delle loro catene di approvvigionamento verso la circolarità utilizzando degli indicatori comuni
- promuovere un’appropriata gestione dei rifiuti
- aumentare la consapevolezza generale e comunicare a tutti i più importanti stakeholder i benefici dei modelli di business circolari e sostenibili
- condividere le proprie esperienze e collaborare con altre iniziative multistakeholder sulla circolarità
I KPI del Monitor for Circular Fashion
Il Monitor for Circular Fashion ha come obiettivo principale quello di identificare alcuni specifici KPI (Key Performance Indicators) che le aziende della moda potranno usare nella valutazione dei loro progressi verso la circolarità e la tracciabilità delle catene di approvvigionamento. Questi KPI sono stati definiti raccogliendo informazioni primarie e secondarie tramite una ricerca su oltre 30 report su sostenibilità e circolarità nella moda, un questionario online sottoposto ai partner (ingredient brand, brand e retailer e service provider) e delle interviste semistrutturate ai service provider.
I KPI sono stati valutati e raffinati ulteriormente da un apposito comitato, che ha redatto alcune linee guida per misurarli. Essi sono stati presentati in occasione dell’evento Accelerare l’azione per l’industria dell’abbigliamento e della calzatura sostenibile e circolare del futuro presso la nuova sede della SDA Bocconi di Milano.
Il Circular Economy Report di Enel X
Enel X fornisce un Circular Economy Report, redatto con una metodologia validata dagli enti esterni RINA e CESI e accreditato da Accredia. Esso identifica il livello di circolarità di una società e propone alcune soluzioni innovative per incrementarlo.
La metodologia si basa su più di 60 KPI e ha due livelli di analisi: corporate ed energetico. Il primo valuta come la strategia aziendale tratta la sostenibilità e l’economia circolare, mentre il secondo si concentra sulla gestione dell’energia negli immobili della società.