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Blue Blanket x Candiani RISERVA

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La capsule collection Blue Blanket x Candiani RISERVA celebra la tradizione e la storia del jeans, coniugando le sue origini italiane con le caratteristiche che lo hanno definito negli Stati Uniti e in Giappone. Partite con noi per questo viaggio alle radici del denim (e della sostenibilità), che è iniziato da più di 500 anni e ancora non è finito.




Le origini del jeans a Genova nel XVI secolo


L’origine del jeans come ancora oggi lo intendiamo risale al XVI secolo, quando il fustagno genovese emerse tra tutte le tipologie prodotte in Italia e in Francia in quegli anni grazie al suo filato in cotone (invece che in canapa, lino e lana) e al suo ordito tinto di blu con l'indaco (invece che col guado). I marinai genovesi usavano il fustagno per coprire le merci e fabbricare le vele, ma, in seguito, scoprirono che era adatto anche per creare abiti da lavoro quasi indistruttibili.


Il fustagno genovese riscosse grande successo in particolare a Londra, dove era comune chiamare i tessuti secondo la loro città di origine, storpiando i nomi. Genova divenne, così, geanes, jeanes e, infine, jeans.




Il ruolo di Stati Uniti e Giappone nella storia del denim


Se il tessuto del jeans ha origini italiane, il modello con cinque tasche e rivetti che indossiamo ancora oggi lo dobbiamo, invece, agli Stati Uniti, dove venne brevettato nel 1873 da Jacob Davis e Levi Strauss e diventò l’indimenticabile capo indossato durante la corsa all’oro in California. Per questo motivo, il cinque tasche è, senza alcun dubbio, associato alla frontiera americana.


Ma, quando i denim brand avviarono, negli anni Sessanta, la produzione di massa, la qualità e l’attenzione ai dettagli vennero lasciate da parte. È grazie al Giappone e ai suoi meticolosi artigiani, che abbracciano la cultura statunitense come nessun altro al mondo, quindi, che la tradizione del jeans venne conservata e valorizzata tramite delle fedeli repliche dell’iconico capo.




Antonio di Battista e il brand heritage Blue Blanket


La città di Pescara non si trova né in California né nella prefettura di Okayama, ma è la casa di Antonio Di Battista e del suo marchio heritage, Blue Blanket.


Da bambino, Antonio adorava guardare gli Spaghetti Western con suo padre, un'imitazione molto popolare dei film sui cowboy prodotta in Italia. Quando scoprì che i pantaloni indossati dai cowboy si chiamavano jeans, pregò lo zio di portargliene un paio da un viaggio di lavoro negli Stati Uniti.


Quel primo jeans accese una nuova passione e lo portò a perseguire la professione del denim designer. Ma, al contrario di altri, Antonio preferiva "sporcarsi le mani" rispetto al lavoro da ufficio. Per questo motivo, ha speso la maggior parte del suo tempo a sviluppare le sue collezioni negli impianti di produzione, nelle lavanderie industriali e nelle tessiture, imparando tutti i segreti del mestiere.


Durante la sua carriera, Antonio ha viaggiato innumerevoli volte in California e Giappone per ricercare le radici dell'abbigliamento Western e per raccogliere accuramente autentici pezzi vintage di rilevanza storica. Nel tempo, ha costruito un archivio di oltre 2.000 capi, che ha accresciuto la sua passione e lo ha, infine, portato a immaginare la sua personale versione dell'icona americana.


Blue Blanket è la coperta su cui Linus fa affidamento, e Antonio vuole che i suoi jeans siano lo stesso: blu, rassicuranti, indispensabili.




La capsule di denim cimosato Blue Blanket x Candiani RISERVA, un viaggio nella storia del jeans


Fin dall'inizio, Blue Blanket ha usato tessuti e dettagli statunitensi e giapponesi per mantenere le sue creazioni fedeli alla storia... ma questa storia unica è iniziata ben prima del selvaggio West, e c'è solo un produttore che preserva la tradizione della manifattura di denim in Italia, nella stessa area dove tutto è cominciato molti secoli fa. Candiani Denim conserva il patrimonio del denim italiano con Candiani RISERVA, autentico denim cimosato creato con telai a navetta originali che celebra le origini del jeans prima che fosse blue jeans.


Ogni dettaglio dei tessuti di Blue Blanket x Candiani RISERVA è progettato per riflettere il carattere autentico dei pezzi selezionati dall’archivio di Antonio, ricreati da esperti artigiani locali secondo le istruzioni del designer. Il risultato è una linea eccezionale, che coniuga armoniosamente tutti i capitoli della storia del jeans bilanciando tradizione, estetica e qualità.




Heritage, qualità e sostenibilità


I capi di Blue Blanket x Candiani RISERVA sono da indossare crudi, ovvero senza il tipico lavaggio industriale che si è diffuso dalla fine del secolo scorso. Per mantenere viva la tradizione del denim, unendo, al contempo, estetica ed etica, è consigliato limitare anche i lavaggi domestici, che alterano il naturale scolorimento dei capi, oltre a consumare una grande quantità di acqua.


Secondo il Levi Strauss & Co Life Cycle Assessment 2015, in media, laviamo un paio di jeans ogni 2,5 volte che lo indossiamo, utilizzando, durante tutta la sua vita, 695 litri di acqua. Indossare un jeans almeno dieci volte prima di lavarlo consentirebbe, invece, di diminuire tale consumo del 75%. Inoltre, un lavaggio industriale tradizionale può consumare tra i 70 e 150 litri d'acqua.


Il denim crudo risparmia, quindi, circa 631 litri di acqua (oltre alle sostanze chimiche usate nei lavaggi industriali e all'energia impiegata sia in lavanderia che a casa). Ad ogni modo, suggeriamo di lavare i jeans crudi ogni sei mesi, o anche una volta all'anno, per prevenire la perdita del blu e lasciarli scolorire in modo naturale.


I jeans crudi traggono la loro bellezza dall’utilizzo, scolorendo a seconda delle abitudini di chi li indossa e facendo incontrare i principi di heritage e sostenibilità. I jeans di Blue Blanket, inoltre, sono creati in Italia con materie prime di alta qualità e pensati per durare il più a lungo possibile: non dimentichiamoci che il denim è l’unico tessuto che diventa più bello invecchiando!



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