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Trasparenza

Economia circolare e sostenibile nella moda: l’evento alla SDA Bocconi

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Le azioni per raggiungere nella moda un’economia sostenibile e circolare sono state discusse presso il nuovo campus della SDA Bocconi a Milano nell’evento di tre giorni (21-23 settembre 2021) Accelerare l’azione per l’industria dell’abbigliamento e della calzatura sostenibile e circolare del futuro dagli stakeholder del settore, che hanno rinnovato il loro impegno per migliorare le proprie pratiche sostenibili ed etiche.




Candiani Denim, impegno per l’economia circolare nel settore tessile


L’evento dedicato all’economia sostenibile e circolare nel settore tessile e calzaturiero è stato organizzato dalla Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) e dall’area Monitor for Circular Fashion dello SDA Bocconi School of Management Sustainability Lab e ha coinvolto oltre 50 relatori, 150 partecipanti in presenza e 650 da remoto.


Gli stakeholder dell’abbigliamento e della calzatura, i policy maker, gli attivisti e i rappresentanti accademici, insieme alle aziende e ai brand del settore, sono stati impegnati in momenti di formazione pratica per migliorare la tracciabilità e la trasparenza e raggiungere un modello di economia circolare.


Danielle Arzaga, sustainability manager, e Simon Giuliani, global marketing director, hanno rappresentato Candiani Denim, parlando rispettivamente dell’appello di UNECE e del manifesto di economia circolare di SDA Bocconi e dell’analisi dei processi di business per una catena di approvvigionamento per il tessile e il pellame sostenibile e circolare.






Presentati i KPI per tracciabilità, trasparenza e circolarità nella produzione tessile


I key performance indicators (KPI) per misurare tracciabilità, trasparenza e circolarità nella produzione tessile e calzaturiera che i partecipanti al Monitor for Circular Fashion si impegnano a utilizzare sono stati inoltre presentati per la prima volta durante l’evento. Candiani Denim è tra gli ingredient brand del Monitor.


Questi KPI saranno testati con dei progetti pilota di UNECE. Il loro fine è di definire degli indicatori rilevanti e attendibili, che possano essere usati dalle aziende dell’abbigliamento e della calzatura per misurare le performance di tracciabilità e trasparenza lungo tutta la propria catena di approvvigionamento, e, di conseguenza, di accelerare il progresso verso la sostenibilità e la circolarità.


Il Monitor for Circular Fashion ha inoltre presentato un’agenda direttiva contenente alcune raccomandazioni relative alle azioni concrete da intraprendere per migliorare le performance sulla circolarità delle società e dell’intero settore. La tracciabilità e la trasparenza dell’intera catena di approvvigionamento della moda, così come il miglioramento dell’economia circolare, sono state identificate come priorità dagli stakeholder del settore. Anche il supporto dei policy maker è considerato essenziale, in particolare per migliorare la raccolta di rifiuti, accelerare la simbiosi industriale e definire dei criteri che siano omogenei in tutta Europa per concludere il processo di recupero.


Adozione dello Sustainability Pledge di UNECE


Infine, il Sustainability Pledge di UNECE è stata altresì una delle tematiche dell’evento. I partecipanti hanno potuto condividere il proprio impegno e la propria esperienza relativi a tale progetto in una serie di tavole rotonde, presentazioni e discussioni informali.


Il Sustainability Pledge è il risultato del progetto di UNECE per migliorare la trasparenza e la tracciabilità delle catene di approvvigionamento sostenibili nell’abbigliamento e la calzatura, implementato con il United Nations Centre for Trade Facilitation and e-Business (UN/CEFACT), in collaborazione con l’International Trade Centre (ITC) e finanziato dall’Unione europea.


Il Sustainability Pledge mira a fornire alle società un insieme di strumenti per tracciare l’intera produzione dei propri beni, dalle materie prime all’acquisto dei consumatori. L’obiettivo del progetto è di creare un meccanismo per permettere ai governi, ai partner nel settore, ai consumatori e a tutti gli stakeholder di essere informati sui rischi nei loro processi decisionali e verificare le affermazioni sulla sostenibilità. Questo processo dovrebbe essere semplificato tramite alcune raccomandazioni sulla policy, linee guida per l’implementazione e standard approvati dai Paesi UNECE per promuovere la trasparenza e la tracciabilità lungo tutta la catena di approvvigionamento dell’abbigliamento e della calzatura.


Molti brand leader e protagonisti del settore sono stati coinvolti in alcuni progetti pilota basati sulla blockchain per utilizzare gli strumenti di UNECE.

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