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Denim elasticizzato, quali sono i vantaggi?

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Il denim elasticizzato fu inventato alla fine degli anni ‘70, rivoluzionando completamente il settore. Questo tessuto permise di creare jeans più aderenti per valorizzare la forma del corpo e offrire un comfort senza pari. Candiani fu tra i pionieri del denim elasticizzato durante il suo boom degli anni ‘80 e mira, ora, a ridurre il suo impatto ambientale con soluzioni innovative.


Cos’è il denim elasticizzato?


In origine, il denim era fatto interamente di cotone. I tradizionali e pesanti tessuti denim sono resistenti e durano a lungo, ma possono anche risultare rigidi e ruvidi sulla pelle. Alla fine degli anni ‘70, questi limiti portarono alcuni stilisti, come Peter Golding ed Elio Fiorucci, a realizzare che c’era la necessità di offrire nuove opzioni ai loro clienti. Fino a quel momento, tutti i jeans avevano un’estetica molto simile: cinque tasche, tessuto crudo, vita medio-alta e taglio dritto.


L’introduzione dell’elastam, inventato alla fine degli anni ‘50, rivoluzionò il mondo del jeans, permettendo di produrre denim elasticizzato e, di conseguenza, jeans più aderenti, comodi e sexy. Golding lanciò i primi jeans elasticizzati nel 1978, nel suo negozio di Chelsea, Londra, che era frequentato da famosi trendsetter, come Twiggy, Bianca Jagger, Rod Steward, e David Bowie.


Gli stili più aderenti e femminili, come quello lanciato da Golding, divennero un elemento essenziale del guardaroba di molte donne negli anni ‘80. I brand statunitensi, come Jordache e Calvin Klein iniziarono a offrire jeans elasticizzati con design distintivi, solitamente sulle tasche posteriori, per identificare brand e stilisti.




Il denim elasticizzato contiene, tipicamente, cotone misto a elastam, con la percentuale di quest’ultimo che determina il livello di elasticità. Nel corso degli anni, il denim elasticizzato ha notevolmente cresciuto la sua quota di mercato e, ora, rappresenta circa l’80% del mercato del denim globale.


Il denim elasticizzato convenzionale, però, ha degli svantaggi ambientali legati all’uso di materiali inquinanti. I filati elastici sintetici, derivati da materiali a base di combustibili fossili, contengono microplastiche e sono difficili da riciclare. Hanno bisogno di centinaia di anni per decomporsi e rilasciano materiali pericolosi nell’ambiente durante il loro intero ciclo di vita.


Secondo un report di Textile Exchange del 2023, la produzione di fibre ottenute con combustibili fossili vergini è aumentata da 63 a 67 milioni di tonnellate nel 2022, indicando un crescente problema di sovrapproduzione nel settore della moda. I brand di fast fashion contribuiscono ad accrescerlo, promuovendo l’acquisto di più capi a un prezzo minore. Ogni indumento viene, quindi, usato un numero minore di volte rispetto al passato. Le Nazioni unite hanno sottolineato come la produzione di abbigliamento sia raddoppiata tra il 2000 e il 2014. Più del 70% di questi capi contiene materiali sintetici.


Il Parlamento europeo ha notato un aumento del 40% nella quantità di indumenti acquistati dai cittadini europei dal 1996. Ogni anno, vengono raccolti circa 16 kg di rifiuti tessili per persona. Solo 4,4 kg vengono separati per il riutilizzo o il riciclo. I rimanenti 11,6 kg vengono bruciati o portati in discarica, rilasciando le loro sostanze tossiche nell’ambiente.


Vantaggi del denim elasticizzato


Il principale vantaggio del denim elasticizzato è la possibilità di realizzare jeans più aderenti per sottolineare la forma del corpo e garantire un comfort eccezionale. Il denim elastico consente maggiore libertà di movimento ed è morbido sulla pelle. Inoltre, il denim elasticizzato mantiene la sua forma originaria dopo l’uso e il lavaggio, senza deformarsi.


Il denim elasticizzato è flessibile e versatile, disponibile in un’ampia gamma di modelli, che vanno oltre i jeans skinny o slim. Si adatta perfettamente a qualsiasi tipo di fisico e mantiene un aspetto elegante e curato per tutto il giorno, evitando il fastidioso problema delle ginocchia sformate, che può verificarsi con il denim tradizionale.


Questi vantaggi sono comuni per tutti i tessuti denim stretch, mentre il livello di elasticità dipende dalla percentuale di materiali elastici che contengono. Il denim super-stretch offre la maggiore elasticità ed è ideale per i jeans skinny, che aderiscono perfettamente al corpo. Il denim comfort-stretch è un po’ meno elastico ed è adatto per i modelli a gamba più larga.




L’enorme impatto ambientale dei filati elastici sintetici tradizionali evidenzia l’importanza di investire in denim elasticizzato di alta qualità per comprare meno, ma comprare meglio. I jeans stretch di alta qualità sono durevoli e possono mantenere la loro forma anche dopo molti utilizzi. Le fibre sintetiche possono rompersi più facilmente del cotone, portando il denim a sformarsi. Inoltre, garantiscono comfort e flessibilità durante l’intera giornata e valorizzano le forme di chi li indossa. Queste caratteristiche supportano le azioni sostenibili per estendere il ciclo di vita dell’abbigliamento.


Il denim elasticizzato di Candiani


Candiani divenne celebre per il suo denim elasticizzato negli anni ‘80, combinando estetiche autentiche e performance elastiche. La sua alta qualità lo rese la base dell’emergente premium denim di Los Angeles.


Prima della nascita e del successo del premium denim, i jeans erano considerati un capo basico negli Stati Uniti. I brand di premium denim cambiarono questa percezione, offrendo una varietà di nuovi stili, forme, lavaggi ed emozioni ai loro clienti, elevando l’immagine del jeans. Come detto da Adriano Goldschmied, i brand di premium denim trasformarono il jeans da una commodity in un simbolo di lusso e stile.




Oggi, il premium denim deve necessariamente unire innovazione e sostenibilità a estetica e performance. Per questo, ci dedichiamo a ridurre l’impatto ambientale del denim elasticizzato.


Questo impegno ci ha portati a lanciare le collezioni ReLast, con filati elastici ottenuti da materiali riciclati pre-consumo, e ReSolve, un tessuto denim stretch con un impatto neutrale alla fine della sua vita, in quanto non contiene sostanze tossiche. Il nostro brevetto COREVA™ rappresenta, però, il traguardo più significativo di questo percorso, poiché permette di produrre il primo denim elasticizzato compostabile e senza plastica al mondo.


Il denim stretch COREVA™ offre un comfort naturale senza pari. Questa tecnologia innovativa sostituisce i convenzionali filati elastici con un materiale vegetale, che non compromette la performance, elasticità, morbidezza ed estetica distintiva del premium denim elasticizzato Candiani.


Il denim COREVA™ è più facile da riciclare alla fine della sua vita rispetto al denim elastico convenzionale. In aggiunta, i test hanno dimostrato che l’inevitabile scarto di questo processo può essere usato come compost per coltivare piante, aiutando a chiudere il cerchio nel settore della moda, riportando gli indumenti alla natura per crescere nuove materie prime con metodi di agricoltura rigenerativa.

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