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Innovazione nel denim: quali novità nel 2024?

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Il denim, essenziale e senza tempo nella moda, sta vivendo una particolare evoluzione nel 2024. C’è una forte attenzione sull’innovazione sostenibile, circolare e a minore impatto ambientale. In un momento in cui il settore della moda si trova sotto una crescente pressione per essere più attento all’ambiente, i produttori di denim stanno adottando tecnologie all’avanguardia e pratiche sostenibili, in linea con un futuro più verde.


Le ultime tecnologie del denim


Il settore del denim, a lungo sotto esame per il suo impatto ambientale, ha fatto dei significativi passi avanti nel 2024. Questi progressi, dalla fibra iniziale al jeans finito, riguardano le problematiche dell’uso di acqua, energia e sostanze chimiche nei tradizionali metodi di produzione. Ad ogni modo, è necessario riconoscere come sorgano continuamente nuove sfide, che richiedono azioni immediate e ulteriori miglioramenti.


L’utilizzo di fibre di ultima generazione per minimizzare l’impatto ambientale della produzione di denim è uno dei trend principali. Le aziende stanno esplorando alternative al cotone convenzionale, come le varietà organiche e rigenerative, che richiedono meno acqua e pesticidi, e le fibre riciclate, che riducono la domanda di materie prime vergini. Secondo il report 2023 di Textile Exchange, le qualità di cotone con un migliore impatto ambientale e sociale hanno leggermente aumentato la loro quota di mercato, passando dal 25% del 2021 al 27% del 2022.


Un’altra area di innovazione riguarda le tecnologie di tintura attente all’ambiente, che offrono colori brillanti e durevoli. Il settore del denim, che storicamente consuma molta acqua, sta adottando nuovi metodi per tingere con sostanze non tossiche e a risparmio idrico. Essi non solo minimizzano il loro impatto ambientale, ma producono anche colori pieni, che durano a lungo, allo stesso modo dei metodi tradizionali, se non di più. Per esempio, alcuni produttori usano sostanze a base vegetale e tecnologie di stampa digitali per realizzare un denim sostenibile ed elegante, che apre un mondo di nuove possibilità per il design del denim.


Le tecnologie a risparmio idrico hanno un impatto significativo anche sul trattamento in capo dei jeans e del denim. Al contrario degli altri tessuti, il denim deve essere lavato e trattato in una lavanderia industriale dopo che un indumento viene confezionato. Le nuove tecnologie stanno drasticamente riducendo l’uso di acqua in questi processi, come avviene in tintoria. Alcuni produttori utilizzano l’ozono e le tecniche di tintura a secco, che eliminano l’impiego di acqua e ispirano un approccio più sostenibile alla produzione di denim.


Anche l’innovazione tecnologica ha un ruolo centrale nel rendere il settore del denim più sostenibile. L’intelligenza artificiale e le tecnologie data-driven ottimizzano i processi di produzione, riducono gli scarti e migliorano l’efficienza. Per esempio, il laser può sostituire i tradizionali metodi per ottenere l’aspetto e la sensazione al tatto desiderati, che richiedono una grande quantità di acqua e sostanze chimiche e possono essere pericolose, in quanto richiedono il carteggio manuale. Il laser può creare disegni ed effetti scoloriti precisi usando meno energia e risorse ed eliminando il rischio che le persone entrino in contatto con sostanze tossiche.




Tessuti denim innovativi


La circolarità, che riguarda lo sviluppare prodotti tenendo presente quanto succederà alla fine della loro vita, sta diventando un pilastro dell’innovazione del denim. I brand stanno puntando su strategie come l’upcycling e i processi di produzione a circuito chiuso per minimizzare gli scarti ed estendere la vita dei prodotti in denim.


L’upcycling riqualifica il denim vecchio o scartato in nuovi capi. Questa pratica non solo riduce il bisogno di nuove materie prime, ma evita che i rifiuti tessili vengano portati in discarica o inceneriti. Secondo The Guardian, circa l’87% dei prodotti tessili buttati vengono distrutti. I brand collaborano sempre più spesso con artisti e designer per creare pezzi unici in denim tramite l’upcycling al fine di attrarre i consumatori più attenti a queste pratiche. Questi articoli hanno spesso un valore aggiunto dato dall’appartenenza a un’edizione limitata e alle loro caratteristiche sostenibili.


La produzione a circuito chiuso porta la circolarità a un altro livello grazie a sistemi in cui il vecchio denim può essere riciclato in nuovi tessuti, creando un ciclo produttivo infinito. Questo approccio riduce la domanda di materiali vergini e diminuisce l’impronta ecologica complessiva della produzione del denim. Grazie a tecnologie all’avanguardia, le fibre possono essere estratte da vecchi denim per creare nuovi tessuti di alta qualità. Alcuni brand hanno lanciato degli appositi programmi per incoraggiare i loro clienti a riportare al punto vendita i jeans acquistati per riciclarli.


Il riciclo può avvenire in diversi fasi, non solo dopo il consumo. Il riciclo post-industriale riguarda i materiali persi durante la produzione, mentre il riciclo pre-consumo interessa i prodotti finiti invenduti. La forza delle fibre decresce dal post-industriale al post-consumo, rendendo possibile realizzare un tessuto denim 100% post-industriale, mentre le fibre post-consumo devono essere mischiate con materie prime più resistenti.


Noi di Candiani ci dedichiamo al problema del fine vita del denim, promuovendo modelli di business circolari nel settore. Due esempi recenti, che ben rappresentano il nostro impegno, sono la tecnologia COREVA™ e il programma PCR per il riciclo post-consumo.


La nostra tecnologia brevettata COREVA™ permette di produrre il primo denim elasticizzato senza plastica e compostabile al mondo. Questo tessuto non solo offre un comfort naturale eccezionale, ma si degrada facilmente alla fine del suo ciclo di vita, riducendo i rifiuti tessili. I test hanno dimostrato che, con le giuste condizioni, i nostri tessuti denim COREVA™ possono diventare compost in meno di sei mesi senza effetti dannosi, ma permettendo alle piante di crescere e germinare. Siamo felici per il crescente interesse nel denim elasticizzato compostabile, in quanto l’uso diffuso di fibre sintetiche a base di combustibili fossili, che inquinano l’ambiente, è uno dei principali problemi del settore della moda.


Il nostro programma PCR (Post-Consumer Recycled, ovvero ricicialto post-consumo) in partnership con Humana People to People Italia e Filatura Astro, vuole rappresentare una soluzione per ridurre l’enorme quantità di rifiuti tessili nella moda. Humana People to People Italia prepara i jeans usati e danneggiati, rimuovendo bottoni, cerniere, toppe ecc., mentre Filatura Astro sminuzza e fila i capi per creare nuovi filati, che noi usiamo per produrre tessuti denim con fino al 30% di contenuto riciclato.




Trend futuri nella produzione di denim


Crediamo che la vera innovazione possa essere solo sostenibile, in quanto la moda è uno dei settori più inquinanti a livello globale e ha un impatto sociale significativo. Fino a che il costo rimarrà il principale driver, comunque, un ampio utilizzo di materiali innovativi e sostenibili, con un conseguente effetto positivo rilevante, non sarà possibile.


Le innovazioni del 2024 nella produzione di denim possono, però, stabilire un nuovo standard per il settore della moda. I progressi di tecnologie, materiali e processi non rendono solo il denim più ecologico, ma assicurano che rimanga un capo basico, versatile e duraturo. Se i brand privilegiassero sostenibilità e circolarità, il denim potrebbe fare da apripista per ridurre l’impatto ambientale della moda.


Anche la nuova legislazione e le pressioni normative ricoprono un ruolo significativo nel plasmare il futuro del denim e della moda e nel guidare l’innovazione. I governi stanno introducendo regolamenti ambientali più stringenti, portando i produttori ad adottare pratiche più pulite e sostenibili. L’UE, in particolare, sta facendo uno sforzo considerevole per rendere i produttori più responsabili delle loro merci e i consumatori più consapevoli dell’impatto dei loro acquisti. Questo ha portato a maggiori investimenti in ricerca e sviluppo come conseguenza dell’impegno delle aziende per soddisfare i nuovi standard e rimanere competitive sul mercato.


Di conseguenza, i consumatori sono più informati sull’impatto ambientale e sociale dei loro acquisti e domandano più trasparenza e responsabilità dai brand. Questa porta a una maggiore collaborazione nel settore per dare vita a nuovi standard di sostenibilità. Le partnership nel settore vengono stabiliti per condividere le migliori pratiche e sviluppare nuove tecnologie che possano essere adottate su larga scala.


Crediamo fermamente che l’adozione di una specifica legislazione sia cruciale per promuovere produzione e consumo sostenibili. Siamo fiduciosi per i progressi in Europa, ma maggiori sforzi coordinati sono necessari per minimizzare l’impatto di settori come la moda. Spesso, i consumatori non hanno la giusta conoscenza per fare scelte responsabili. Per questo, vediamo due possibili opzioni: un’ampia campagna formativa o una legislazione che migliori i processi di produzione, vendita e distribuzione nell’UE. Lo scenario ideale è quello in cui le due iniziative vanno a braccetto per promuovere un cambiamento positivo.


Le aziende come la nostra, impegnate per la responsabilità, si stanno focalizzando sull’educare i consumatori sull’importanza della sostenibilità nella moda. Dalle apposite etichette alle informazioni dettagliate sul processo di produzione, la trasparenza non è solo una tendenza, ma un elemento chiave per ottenere e mantenere la fiducia dei consumatori. Alcune aziende offrono anche servizi di riparazione e garanzie per tutta la vita dei loro prodotti in denim, incoraggiando i clienti ad avere cura dei propri capi a lungo e a non buttarli dopo averli indossati solo qualche volta. Questa enfasi sulla fiducia dei consumatori è fondamentale per sottolineare il loro valore e renderli parte integrante del movimento sostenibile.


Il settore del denim è pronto per evolversi ulteriormente, grazie al suo potenziale per innovazioni ancora più all’avanguardia per rendere produzione e consumo più sostenibili. La somma di domanda dei consumatori, collaborazione nel settore e pressione normativa continuerà ad aumentare le possibili innovazioni del denim. Abbracciando questi cambiamenti, il settore del denim non solo salvaguarda il pianeta, ma assicura anche di poter sopravvivere in un mondo sempre più eco-consapevole, per una visione del futuro piena di speranza e ottimismo.


Il 2024 è stato, quindi, un anno centrale per il denim. L’insieme di sostenibilità, circolarità e progresso tecnologico ridefinisce il modo in cui questo iconico tessuto viene prodotto e utilizzato. Speriamo che il futuro del denim sia più attento ad ambiente e società e che le innovazioni che stiamo vedendo oggi siano solo l’inizio di un settore della moda più sostenibile, circolare e responsabile.

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