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Trasparenza

Quanto sappiamo del cotone nei nostri jeans?

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La mancanza di trasparenza è uno dei principali problemi del settore della moda e del tessile. Di recente, alcuni scandali hanno riguardato la filiera di approvvigionamento del cotone, in particolare per quanto riguarda le certificazioni non conformi. Poiché il cotone è il più importante ingrediente di un jeans, vogliamo far luce su quanto accaduto.


Del cotone è stato irregolarmente certificato come organico in India


Il cotone è il materiale su cui è stata costruita l’industria del denim. Fin dalla nostra fondazione, in Candiani Denim ci impegniamo per sviluppare un sistema di approvvigionamento affidabile e responsabile e per migliorare costantemente la filiera del cotone. Per quanto motivo ci sentiamo scoraggiati quando succede qualche scandalo, ma, al contempo, anche motivati per trovare nuove ed efficienti soluzioni per evitare simili situazioni in futuro.


Il più recente, e probabilmente il più grande, scandalo riguardante il cotone organico è successo in India, dove alcune certificazioni GOTS (Global Organic Textile Standard) non conformi sono state rilasciate da Control Union India. L'ente certificatore IOAS (International Organic Accreditation Service) ha sospeso gli accrediti ISO/IEC 17065 per Control Union India e limitato la sua attività di approvazione dei riconoscimenti per i materiali organici Textile Exchange (TE) e GOTS, come reso noto dal sito web di IOAS.


Candiani Denim non compra più cotone organico indiano


In Candiani Denim, abbiamo deciso di non comprare più cotone organico in India nel 2021 a causa dell’inaffidabilità del suo ente/sistema di certificazione. Siamo certi dell’onestà della maggior parte dei produttori e dei lavoratori indiani, ma è stato impossibile distinguerli negli ultimi anni anche a causa di una crescente mancanza di supporto da parte dei trader per quanto riguarda due diligence e trasparenza.


Le nostre attuali fonti di approvvigionamento


Continuiamo a focalizzarci sul cotone organico, acquistandolo in Africa, dove abbiamo una forte relazione con coloro che coltivano e ginnano e collaboriamo con i commercianti e i trader per svolgere una due diligence coordinata.


Inoltre, nel novembre 2021, siamo diventati la prima società certificata secondo il programma Chain of Custody della regenagri®. Siamo stati valutati secondo dei criteri come la trasparenza, i sistemi di gestione e l’integrità dei materiali e la certificazione ha confermato che il nostro denim rigenerativo è composto dal cotone certificato dalla regenagri®.


Crediamo in un futuro in cui il cotone rigenerativo sarà lo standard del settore e abbiamo scelto di lavorare con la regenagri® in quanto si focalizza sul miglioramento continuo e offre alle aziende agricole e organizzazioni una soluzione concreta, adattabile alle loro necessità.


Per passare dalle parole ai fatti, abbiamo stabilito una partnership con l'azienda agricola spagnola Algosur per lanciare il cotone rigenerativo nelle loro coltivazioni in Andalusia. Algosur si è impegnata a coltivare il cotone certificato dalla regenagri® per la prima volta in Spagna, mentre noi ci siamo impegnati ad assorbire l'intera quantità prodotta. Per questo motivo, Candiani Denim è la prima e unica tessitura ad aver introdotto i tessuti certificati dalla regenagri® composti da cotone rigenerativo spagnolo, risultando in una significativa riduzione delle emissioni di CO2 nella filiera del cotone.


Attualmente, utilizziamo:




I nostri obiettivi per il futuro


Già prima dei più recenti avvenimenti, abbiamo deciso di essere parte di quella fase della catena di approvvigionamento che non è sotto il nostro diretto controllo. Per questo motivo abbiamo sviluppato il cotone Blue Seed con Gowan Seed Company, che garantisce tracciabilità, trasparenza e coerenza con i claim di sostenibilità. Abbiamo accesso esclusivo a questa materia prima e collaboriamo con aziende agricole negli Stati Uniti, in Brasile e in Europa per coltivarla.


Il nostro obiettivo è di utilizzare per il 50% cotone dell’Unione europea entro il 2025. In termini di qualità, vogliamo acquistare per il 33% cotone rigenerativo, 33% cotone organico, 33% cotone certificato Better Cotton e 1% cotone italiano Blue Seed entro lo stesso anno.




Per saperne di più sulla situazione attuale del mercato del cotone, clicca qui

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