I Green Carpet Fashion Awards sono l’evento annuale che unisce il mondo della moda e quello dell’intrattenimento per celebrare le forze in grado di portare un cambiamento positivo e un progresso culturale. Nel 2023, hanno inoltre per noi rappresentato un’occasione per tornare alla nostra seconda casa, Los Angeles.
I premi a sei archetipi che offrono soluzioni per mitigare l'impatto ambientale e le problematiche sociali
Naomi Campbell, Leonardo DiCaprio, LP e molti altri del mondo della moda e dell’intrattenimento hanno partecipato all’evento presentato da Viola Davis, Quannah Chasinghorse, Cate Blanchett, Livia Firth, Tom Ford, Simu Liu e Simone Ashley.
Livia Firth, Tom Ford e Cate Blanchett
I GCFA hanno celebrato sei archetipi culturali che possono incoraggiare la trasformazione collettiva in ogni comunità.
The Visionary
Il premio The Visionary, presentato da Trudie Styler, è stato assegnato a Tom Ford, per il Tom Ford Plastic Innovation Prize insieme a Lonely Whale, una competizione per trovare soluzioni reali e scalabili a uno dei più allarmanti problemi ambientali, le plastiche a base di petrolio.
“Ho creato il premio tre anni fa per la paura che i nostri bambini erediteranno un mondo che non sarà più vivibile. Volevo essere parte della soluzione, non giudicare il problema. Vedere le brillanti menti che hanno partecipato alla competizione mi ha dato una grande speranza nel rendere possibile l’impossibile”, ha spiegato Tom Ford.
The Healer
Il premio The Healer, presentato da Leonardo DiCaprio, è stato assegnato a Sônia Guajajara, ministro brasiliano per le popolazioni indigene, per la sua dedizione alla protezione e rigenerazione delle foreste pluviali amazoniche e al supporto dei diritti delle popolazioni indigene.
“Le popolazioni indigene sono solo il 5% degli abitanti globali, ma insieme proteggiamo l’80% della biodiversità del pianeta. Quindi, un riconoscimento così importante come questo premio è necessario affinché questa causa venga vista e riconosciuta da molte persone. Perché la questione delle popolazioni indigene è una causa umanitaria. Proteggendo l’ambiente e i territori indigeni, riusciamo anche a proteggere la vita sul pianeta, l’aria e l’acqua che respiriamo e beviamo da questa parte del mondo”, ha dichiarato Sônia Guajajara.
“Molti conoscono l’impatto che la moda ha sul nostro ambiente e l’opportunità che essa ha per trovare soluzioni innovative. Ringrazio i GCFA per avermi dato la possibilità di onorare il ministro Sônia Guajajara, la sua forte leadership abbinata all’impegno e alla tenacia mi infonde una speranza infinita”, ha detto Leonardo DiCaprio.
Leonardo DiCaprio e Sônia Guajajara
The Futurist
Il premio The Futurist, presentato da Pokimane, è stato assegnato a Gucci, per trasformare digitalmente il settore del lusso.
“Abbiamo sempre voluto essere in grado di capire cosa significa esistere in questi spazi, andare oltre le metriche tradizionali per focalizzarci sul creare le condizioni perfette per nutrire il talento creativo all’interno della società e per le generazioni future. La moda oggi si interseca con la cultura contemporanea più che mai e dobbiamo usare questa capacità e questo potere per costruire delle comunità dove le persone possono essere loro stesse mentre sostengono la libertà di espressione e la creatività”, ha spiegato Robert Triefus, amministratore delegato di Gucci Vault and Metaverse Ventures.
The Sage
Il premio The Sage, presentato da Mike D, è stato assegnato a Gabriela Hearst, amministratore delegato di Chloé Said, per il suo instancabile impegno per rimodellare il settore della moda focalizzandosi sul rinaturalizzare l’ambiente, supportare i leader creativi indigeni e creare prodotti e mercati per coloro che sono solitamente trascurati.
“Gli elementi che secondo noi ci porterebbero al successo climatico. Uno, abbiamo bisogno di limitare le linee geopolitiche dove non stiamo più utilizzando il nostro pianeta come una commodity. Gli oceani hanno sovvenzionato l'economia globale. Numero due, abbiamo bisogno di energia pulita, perché finché non abbiamo energia pulita in abbondanza e usiamo l'80% dei combustibili fossili del mondo, andiamo incontro alla rovina. Quindi, credo nell'energia da fusione. In terzo luogo, l'emancipazione delle donne. Se non abbiamo donne in posizioni di potere, né posizioni di C-Suite, amministratori delegati, sale del consiglio, abbiamo tutti bisogno di donne per risollevare tutti noi. Quattro, la comunità può aiutare con il cambiamento di coscienza. Dobbiamo cambiare e osservare il modo in cui pensiamo, il nostro cervello si muove ancora ai tempi dei cacciatori e dei raccoglitori. Le nostre azioni non sono adatte a questi tempi”, ha dichiarato Gabriela Hearst.
The Rebel
Il premio The Rebel, presentato da Simu Liu, è stato assegnato a Eric Liedtke, co-fondatore di UNLESS Collective, per l’impegno dell’UNLESS Collective per riunire innovatori, ingegneri, artisti e attivisti per lavorare sulle problematiche rilevanti nel settore della moda, come la sovrapproduzione, la plastica, i rifiuti e l’impatto ambientale.
“Per il settore della moda è giunto il momento di iniziare a produrre pensando allo smaltimento dei prodotti. Con UNLESS, abbiamo provato che si possono creare articoli che non solo ampliano i confini dello stile e del design, ma stabiliscono un nuovo standard per la vera sostenibilità nella moda tramite il nostro modello rigenerativo”, ha detto Eric Liedtke.
The Messenger
Il premio The Messenger, presentato da Jerry Hall, è stato assegnato ad Andreas Kronthaler, direttore creativo di Vivienne Westwood per essere rivoluzionario nel comunicare la verità da più di 25 anni.
“Creata da Vivienne nel 2019, la sua fondazione esiste per costruire un mondo migliore e implementare i progetti di Vivienne. L'obiettivo della fondazione è di lavorare con le organizzazioni non governative e gli individui per aumentare l’attenzione e creare un cambiamento tangibile. Vivienne era sempre pronta a cambiare la propria mentalità e strategia. Il suo attivismo è ciò per cui realmente viveva e continueremo a onorare lei e il suo impegno per la giustizia”, ha spiegato Cora Corré, che ha accettato il riconoscimento per conto di Andreas Kronthaler.
I premi onorari
Nel corso dell’evento, Alicia Silverstone ha ricevuto il GCFA Integrity Honor, presentato da Quannah Chasinghorse, Edward Enninful, redattore capo di British Vogue, il GCFA Game Changer Honor, presentato da Jodie Turner-Smith.
Alicia Silverstone e Quannah Chasinghorse
14 giovani donne, presentate da Annie Lennox, hanno ottenuto uno speciale riconoscimento per il loro ruolo nel dedicarsi alle sfide ambientali, i diritti civili, l’uguaglianza e il femminismo globale e nel costruire un futuro migliore per tutti.
Supportiamo le azioni efficaci per affrontare i problemi ambientali e sociali nella moda
Crediamo che diverrà sempre più importante intraprendere degli sforzi collettivi per portare un cambiamento positivo nella moda ed essere parte di iniziative efficaci per farlo. Per questo motivo abbiamo deciso di partecipare ai GCFA, che si focalizzano su tali azioni, celebrando coloro che offrono soluzioni reali ai più urgenti problemi ambientali e sociali. Siamo orgogliosi di esserci uniti alle straordinarie persone che lavorano senza sosta per costruire un settore della moda più responsabile e di aver visto il loro impegno riconosciuto.
“Siamo onorati di supportare i GCFA 2023 per incoraggiare e celebrare chi davvero innova il settore della moda. A Los Angeles, ci sentiamo a casa. Mio padre ha creato il tessuto che ha definito lo stile del premium denim di LA. Ora, noi partiamo da quello che ha costruito per offrire una combinazione unica di patrimonio tessile, alta qualità e innovazione sostenibile, i tre principali valori di ogni brand di denim di successo”, ha dichiarato Alberto Candiani.
“Nel mezzo della settimana degli Oscar, le donne indigene, gli attivisti ambientali e gli innovatori della moda sono state le star dei GCFA, che per la prima volta si sono svolti a Los Angeles, presso la NeueHouse Hollywood. La cerimonia ha onorato la sostenibilità ambientale e sociale nella moda, nell’intrattenimento, e non solo”, ha scritto The Hollywood Reporter.
Alberto Candiani, LP e Gabriela Giovanardi