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Un’istantanea dai Green Carpet Fashion Awards 2024

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Il 6 marzo 2024, a Los Angeles si sono tenuti gli annuali Green Carpet Fashion Awards (GCFA). L’evento ha riunito protagonisti della moda, celebrità, leader mondiali, giovani attivisti e rappresentanti indigeni per celebrare chi incentiva la trasformazione collettiva e sottolineare la necessità di un approccio condiviso per raggiungere un cambiamento.


Cosa sono i Green Carpet Fashion Awards?


I GCFA si tengono a Los Angeles nella settimana degli Oscar e riconoscono il cambiamento culturale interconnesso e le principali ispirazioni che lo guidano. L’evento celebra le persone e le organizzazioni che hanno un ruolo cruciale nei temi politici, sociali e ambientali e offrono una nuova prospettiva per una vera trasformazione condivisa. Inoltre, riunisce una nuova generazione di attivisti internazionali.


I GCFA 2024 sono stati co-presieduti dalla fondatrice Livia Firth, le attrici Cate Blanchett, Helen Hunt, Julianne Moore e Zendaya, l’attrice e modella Quannah Chasinghorse, la cantautrice, attivista e fondatrice di The Circle NGO Annie Lennox, la ministra dei Popoli indigeni del Brasile Sônia Guajajara e l’attivista ugandese per il clima Vanessa Nakate.




Il board comprendeva l’attivista e imprenditrice Bethann Hardison, la modella e attrice Amber Valletta, il designer e direttore creativo Christopher Bevans, e la fashion editor Tonne Goodman.


António Guterres è stato premiato come The Sage


In rappresentanza di un gruppo di giovani leader, Vanessa Nakate ha premiato il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres con The Sage, “un educatore a cui le persone si rivolgono per la sua saggezza” per il suo impegno per la giustizia ambientale e sociale. “Insieme, i nostri sforzi stanno facendo una differenza. Abbiamo bisogno di un enorme balzo in avanti per mettere fine all’era dei combustibili fossili e salvare noi stessi e il nostro pianeta dal peggiore caos climatico. Quindi, continuiamo a combattere, a dire la verità, a incentivare il cambiamento e tenere alta la pressione. Potete contare su di me. E io conto su di voi”, ha dichiarato Guterres.


“Questa incredibile serata è esattamente il motivo per il quale i GCFA sono differenti. La moda e lo spettacolo sono le nostre piattaforme, ma siamo nel business della trasformazione. È così che facciamo evolvere la narrativa sulla crisi climatica e rimodelliamo il mondo. È un grande momento avere i nostri giovani leader, in prima linea per il caos climatico, che onorano il segretario generale ONU. Stasera, stiamo modellando la leadership di cui l’umanità ha bisogno”, ha commentato Livia Firth.


Tutti i premi del 2024


Tanti i premiati della serata. Mary Robinson, ex Presidente irlandese, alta commissaria ONU per i diritti umani e inviata speciale ONU per il cambiamento climatico, co-fondatrice e presidente di The Elders e fondatrice di Project Dandelion, è stata riconosciuta come The Healer, “qualcuno che si prende cura di alleviare il dolore e riparare i danni”, presentata da Vanessa Nakate. Il premio riconosce l’appassionato sostegno di Robinson per la parità di genere, la partecipazione delle donne per la pace, la dignità umana e la giustizia climatica.


Kalpona Atker, fondatrice e direttrice esecutiva del Bangladesh Centre for Worker Solidarity, è stata riconosciuta come The Messenger, “un comunicatore e ascoltatore esemplare che amplifica la verità in un modo che cambia il gioco per gli altri”, presentata da Annie Lennox. Atker è stata premiata per la sua eccezionale storia, da essere una lavoratrice sfruttata all’età di 12 anni a diventare un attivista riconosciuta nel mondo per i diritti dei lavoratori.


Angaangaq Angakkorsuaq, ambientalista groenlandese e custode delle antiche tradizioni sciamatiche Qilaut, è stato riconosciuto come The Visionary, “un pensatore innovativo che può vedere la via per un mondo migliore”, presentato da Trudie Styler, attrice, produttrice cinematografica, attivista per i diritti umani, ambientalista, agricoltrice organica, produttrice di vino e ambasciatrice UNICEF. Angakkorsuaq è stato premiato per la sua dedizione alla protezione climatica, le questioni delle popolazioni indigene e la guarigione del pianeta.


John Legend, cantautore pluripremiato e acclamato dalla critica, vincitore dei premi Emmy, Grammy, Oscar e Tony, è stato riconosciuto come The Rebel, “un provocatore coraggioso che sfida lo status quo”, presentato dall’autore Shaka Senghor. Il premio riconosce le iniziative e l’impegno di Legend per la giustizia sociale, in particolare per la riforma della giustizia penale.




Bobi Wine, candidato Presidente dell’Uganda, e sua moglie Barbie Kyagulanyi sono stati riconosciuti come The Futurist, “un coraggioso pioniere che prevede un futuro migliore e costruisce attivamente la strada con azioni decisive e cambiamento trasformativo”, presentati da Rupi Kaur, poeta, artista, performer e autore. Wine e Kyagulanyi sono stati premiati per essere in prima linea per i diritti umani.


Infine, Donatella Versace ha ricevuto The GCFA Change Maker Honor, presentata dall’attrice Jennifer Coolidge e l’attrice e cantante Michaela Jaé Rodriguez. Il premio riconosce il sostegno e l’impegno di Versace per la comunità LGBTQ+ globale e il suo attivismo per includere i diritti LGBTQ+ nella moda e nella cultura. “Ho sempre provato ad abbracciare il cambiamento, anche quando lo sentivo difficile. Il cambiamento è un grande maestro. Non possiamo crescere senza. Ho imparato così tanto stando con i leader e gli attivisti queer e transgender. Ho visto l’amore andare oltre le leggi, i confini politici e le istituzioni religiose”, ha detto Versace.




Amber Valletta ha sfidato il pubblico a mangiare jeans


Candiani Denim è stato nuovamente partner strategico dell’evento. Abbiamo anche contribuito alla cena con la nostra collaborazione con l’innovativo progetto agricolo Quintosapore. Amber Valletta ha stupito gli ospiti, sfidandoli a mangiare i loro jeans, in quanto la pasta servita era stata condita con una salsa di pomodori cresciuti con le rimanenze del denim stretch COREVA™. Questo tessuto elasticizzato a base vegetale e senza plastica è stato anche usato da Triarchy per creare il vestito su misura di Valletta.

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